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LAMPADE FLUORESCENTI

La produzione di luce avviene tramite la trasformazione in radiazione luminosa dei raggi ultravioletti della scarica a bassa pressione nel vapore di mercurio, prodotta da sostanze fluorescenti poste all’interno del tubo.

La stabilizzazione della scarica avviene tramite un alimentatore e l’accensione tramite uno starter inserito in parallelo sulla lampada che preriscalda i catodi e fornisce un colpo di tensione.

Il flusso luminoso delle lampade fluorescenti dipende in modo assai rilevante dalla temperatura dell’ambiente: l’optimum è tra i 20° e i 25°.

Il colore della luce varia in base alle opportune sostanze fluorescenti, si può avere:

  • luce diurna con temperatura prossimale di 6500 K;
  • luce bianchissima con temperatura prossimale di 4300 K;
  • luce calda con temperatura prossimale di 2900 K.

Le lampade a fluorescenza compatte oltre che avere un elevato risparmio di energia, una luce morbida e priva di abbagliamento mantengono la compattezza della forma classica ad incandescenza, così da poter essere facilmente inseribili in applicazioni decorative a vista oltre ad essere particolarmente adatte a soluzioni ad incasso.